Gli uffici
La Biblioteca Gaudenziana si trova presso il Seminario vescovile di Novara; è aperta al pubblico con i seguenti orari:
Lunedì - venerdì |
8.30 - 17.00 |
Sabato - Domenica |
Chiuso |
Durante questi orari è possibile accedere alla sala di consultazione, seguendo le norme indicate nel regolamento, mentre la consultazione di manoscritti, incunaboli e cinquecentine va preventivamente concordata con la direzione della biblioteca.
Per ogni informazione è possibile fare riferimento a:
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Direttore |
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dott. Andrea Bedina |
Bibliotecario |
Regolamento
- In biblioteca e in sala consultazione sono richiesti silenzio, compostezza, rispetto. Il direttore, il bibliotecario e il personale della biblioteca in quanto responsabili dell'ordinamento e della conservazione del patrimonio avranno l'obbligo di osservare e di far osservare il presente regolamento.
- La consultazione e il prestito delle opere della biblioteca sono riservati ai sigg. docenti del Seminario che - previo accordi con il direttore o il bibliotecario - hanno libero accesso alla sala di consultazione.
- Gli allievi, per tramite e con l'assenso di un docente che se ne assume la responsabilità, nonché per preventivi accordi con il direttore o il bibliotecario possono accedere alla sala di consultazione ed eventualmente ottenere il prestito librario.
- Le opere presenti in sala di consultazione non possono in nessun caso - né a docenti né ad allievi - essere date in prestito ma devono essere consultate nella sala medesima.
- L'allievo che chieda di essere ammesso alla sala di consultazione potrà esservi
introdotto da un docente che risponda di lui.
- Dei periodici che si trovano esposti in sala di consultazione e in sala riviste
è ammesso il prestito, ma ad esclusione dell'ultimo fascicolo e comunque solo
dopo apposita registrazione su speciale scheda.
- Le opere della biblioteca e i periodici si possono prendere a prestito per un
periodo non superiore a trenta giorni, eventualmente rinnovabile per i soli
docenti. In ogni caso tali proroghe decadono per tutti, senza eccezioni,
all'inizio di un nuovo Anno Accademico.
- Per gli allievi, il prestito avviene tramite un docente di riferimento che
all'atto della compilazione della scheda apporrà anch'egli, con il prestatario,
la sua firma quale garante e richiedente.
- Per il prestito si dovrà compilare una scheda in triplice copia: una si
collocherà bene in vista al posto dell'opera tolta dallo scaffale; un'altra
verrà conservata con ogni cura dal prestatario che la riconsegnerà assieme al
volume o alla rivista; l'ultima sarà consevata dall'amministrazione della
biblioteca.
- La restituzione dell'opera presa in prestito avverrà deponendola su apposito
tavolo; sarà cura esclusiva del bibliotecario o dei suoi collaboratori, riporre
il volume o la rivista al loro posto e annullare la scheda di prestito.
- I sacerdoti o i religiosi diocesani, così come studiosi laici possono essere
ammessi alla sala di consultazione solo se muniti di opportune referenze o se
preventivamente autorizzati da personale qualificato della biblioteca.
- L'accesso alla biblioteca e la sua fruizione sono consentiti solo previa
identificazione degli utenti, quali che siano, i quali dovranno comunque
compilare una breve scheda identificativa con i propri dati personali. Agli
estranei o sconosciuti non sarà consentito l'ingresso.
- Non sarà in nessun caso consentito il prestito di manoscritti, incunaboli,
cinquecentine, edizioni rare e di pregio, così come delle opere di interesse
locale.
- L'accesso alla stanza blindata e alle sale di deposito è consentito solo al
personale della biblioteca. Chi, su appuntamento e/o per bene motivate ragioni,
sia stato autorizzato potrà accedervi solo ed esclusivamente se accompagnato dal
direttore o dal bibliotecario.
- La fruizione delle connessioni Internet sarà consentita solo previ accordi con
il personale della biblioteca che solo dopo aver fatto compilare apposita scheda
identificativa secondo le vigenti norme antiterrorismo darà all'utente
credenziali temporanee e limitate all'uso del pc in sala consultazione.
Norme per l'uso di Internet e dei fotoriproduttori
In sala consultazione sono previste postazioni dalle quali sarà possibile connettersi ad Internet tramite il proprio PC.
In ogni caso, secondo la vigente normativa antiterrorismo, per poter accedere al servizio l'utente deve consegnare un proprio documento d'identità
valido che sarà fotocopiato e temporaneamente archiviato (cfr. art. 13 D.L. 196/2003 inerente il trattamento dei dati personali trattenuti presso la direzione della biblioteca e sotto la responsabilità della medesima).
Dopo aver consegnato il proprio documento d'identità, il personale della biblioteca provvederà al rilascio di una password temporanea che consentirà di poter accedere alla rete dalla postazione scelta, accesso limitato alla singola persona richiedente e per un tempo massimo di quattro ore (rinnovabile per altre tranches di quattro ore l'una previa richiesta).
Si rammenta che il sistema informatico, nel rispetto di quanto previsto dal D.L. 144/2005 mantiene su supporto sia informatico sia cartaceo - a disposizione delle autorità di P.S. - memoria dell'identità dell'utilizzatore, dei dati relativi alla connessione e dei siti e servizi utilizzati nella sessione.
Fotocopie e fotoriproduttori
E' disponibile per gli utenti una macchina fotocopiatrice accessibile previa acquisto di apposita scheda
magnetica da 50 o 100 fotocopie da richiedere al personale addetto. Fatto salvo il rispetto delle norme
previste dalla legge 18 agosto 2000 n. 248 che disciplinano la riproduzione delle opere d'ingegno mediante
fotocopia o xerocopia, norme che consentono la fotoriproduzione "per uso personale" di non oltre il 15 %
delle opere sottoposte a tutela S.I.A.E. (limite peraltro che non si applica se le opere richieste e presenti in biblioteca sono rare o fuori commercio).
Gli utenti possono anche fruire della possibilità di fare foto digitali di mss., incunabili, e volumi del fondo antico (sec. XV -1830) previa autorizzazione del personale addetto con il quale si dovrà concordare la
visione di tale prezioso materiale. Gli autorizzati hanno l'obbligo di far pervenire alla biblioteca almeno una copia del CD con le immagini riprodotte.
La fotoriproduzione digitale è possibile sia con i propri mezzi, sia delegando personale idoneo e tecnicamente dotato: anche in tal caso si dovrà preventivamente concordare il tutto con la direzione della biblioteca che, dopo attenta valutazione, si riserva di dare o meno il proprio assenso.
Resta inteso che la direzione della biblioteca ha in primo luogo il diritto dovere della salvaguardia delle opere in suo possesso e dunque, specie nel caso di mss e di libri antichi o di particolare rarità e pregio valuterà caso per caso, soprattutto in base allo stato di conservazione del materiale richiesto, se consentire o meno la riproduzione, con qualsiasi mezzo e per qualsivoglia scopo si intenda affettuarla.
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